ACCANIMENTO
UN COPIONE PREVEDIBILE E, PER FORTUNA PREVISTO, QUELLO MESSO IN ATTO DALL’ASSESSORATO IN RELAZIONE AL RICORSO PROMOSSO CONTRO IL D.A. 1629/12, LA CUI PROSSIMA UDIENZA SI TERRA’ IN DATA 24/10/2012.
IL 02 0TTOBRE E, DUNQUE, SUBITO DOPO L’ADOZIONE DEL DECRETO PRESIDENZIALE DI SOSPENSIONE DEI PROVEVDIMENTI IMPUGNATI, L’ASSESSORE RUSSO RILASCIAVA DICHIARAZIONI IN MERITO ALLA TEMPORANEITA’ DEL PROVVEDIMENTO OTTENUTO DAI LABORATORI RICORRENTI E PREANNUNCIAVA DI VOLER DOCUMENTARE IL LUNGO PERCORSO CHE HA PORTATO ALL’EMANAZIONE DEL DECRETO, NONCHE’ TUTTE LE RAGIONI DELL’ASSESSORATO CHE RISULTAVA OBBLIGATO ED EMANARE IL DECRETO PENA LA PERDITA DEI TRASFERIMENTI MINISTERIALI.
EBBENE, IL DEPOSITO NELLA SEGRETERIA DEL TAR DELLE MEMORIE DIFENSIVE E’ AVVENUTO IL 20 OTTOBRE, OVVERO PROPRIO IL GIORNO DELLA SCEDENZA DEI TERMINI ALL’UOPO PREVISTI DAL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, ALLE ORE 11.00, E, ADDIRITTURA, IN UNA GIORNATA DI CHIUSURA DEGLI UFFICI DELL’AVVOCATURA.
IN REALTA’, L’ASSESSORATO NON HA DEPOSITATO NESSUNA DOCUMENTAZIONE, LIMITANDOSI A RIPERCORRERE TUTTI QUEI RAGIONAMENTI PIU’ VOLTE ADOTTATI DALL’ASSESSORE RUSSO PER SOSTENERE LA LEGITTIMITA’ DEL PROPRIO OPERATO.
UN COPIONE, SI DICEVA, PREVEDIBILE E PREVISTO: L’AVV. STARVAGGI, SEPPUR ABBIA ATTESO SINO ALL’ULTIMO GIORNO DI CONOSCERE L’APPOSTAZIONE PROCESSUALE DI CONTROPARTE, E’ RIUSCITO UGUALMENTE AD ANTICIPARE LE DIFESE AVVERSARIE E DEPOSITARE DELLE MEMORIE CON LE QUALI SI SONO CONTESTATE TUTTE LE ARGOMENTAZIONI DELL’ASSESSORATO.
MA NON POTEVA MANCARE IL COLPO DI SCENA FINALE!
LA FEDERLAB, SEMPRE DI SABATO E L’ULTIMO GIORNO UTILE, HA DEPOSITATO UN ATTO DI INTERVENTO AD OPPONENDUM RITENENDO LA LEGITTIMITA’ DEL DECRETO ASSESSORIALE.
MAI NIENTE DI PIU’ SINGOLARE E, STAVOLTA, IMPREVEDIBILE, CONSIDERATO CHE LA FEDERLAB NELLA PROPRIA SEDE PIU’ IMPORTANTE, OSSIA LA REGIONE CAMPANIA, LA REGIONE DELL’ON.LE D’ANNA DEL PDL, NONCHE’ LEGALE RAPP.TE DEL SINDACATO, NULLA HA MAI ECCEPITO IN ORDINE ALLA VOLONTARIETA’ DELL’AGGREGAZIONE VIGENTE IN QUELLA REGIONE NE’, TANTOMENO, SULLA SOGLIA MINIMA DI PRESTAZIONI PARI AD € 30.000,00. UNA REGIONE, LA CAMPANIA, DOVE I PIU’ DI 700 LABORATORI ACCREDITATI SONO STATI RECENTEMENTE DIFESI A SPADA TRATTA DALLA FEDERLAB, TRATTANDOSI DI UN SETTORE “CHE DÀ LAVORO A PIÙ DI 10MILA PERSONE”.
SI E’ RAGGIUNTO L’ASSURDO: LA FEDERLAB, IN CAMPANIA, PROTEGGE LA STESSA CATEGORIA CHE AVVERSA IN SICILIA, QUANDO, PERALTRO, IN CAMPANIA VI E’ IL BUDGET PER BRANCA E LE STRUTTURE NON SONO LIMITATE NEL NUMERO DI PRESTAZIONI DA EROGARE.
SIAMO CONVINTI CHE IL TAR NON SI FARA’ SUGGESTIONARE DALL’ASSESSORATO E DA FEDERLAB E CHE CAPIRA’ CHE ALLA BASE DEL DECRETO NON VI SONO OBBLIGHI GIURIDICI O ESIGENZE DI QUALITA’ ED ECONOMICITA’. VERRA’ ANCHE AL TAR IL DUBBIO CHE TUTTO SIA LEGATO AD INTERESSI PARTICOLARI DI CHI VUOLE CREARE IPERMERCATI DEL SANGUE CON CUI ACCAPARRARSI I 110 MILIONI DELL’AGGREGATO DELLA PATOLOGIA CLINICA.
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